Dal 17 febbraio il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha fatto scattare l’obbligo di indicare l’origine e il luogo di mietitura del grano in etichetta per riso e pasta.
Perché? per proteggere il Made in Italy e per puntare sulla massima trasparenza delle informazioni in etichetta ai cittadini.
COME CAMBIANO LE ETICHETTE
Devono essere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:
a) Paese di coltivazione del grano;
b) Paese in cui il grano è stato macinato.
c) se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: “Italia e altri Paesi UE e/o non UE”.
Sono andata al supermercato per vedere cosa c’era scritto sui pacchi delle più note marche di pasta.
Ecco le etichette di Barilla e Divella:
Il grano duro è stato coltivato in:
Italia e altri paesi UE e non UE
Cosa significa?
50% del grano proviene dall’Italia, il restante dall’UE e non UE
Queste invece sono le etichette di Garofalo e De Cecco:
Il grano duro è stato coltivato in:
UE e non UE
Questo significa che le farine utilizzate sono state coltivate per il 50% Europa e l’altro 50% proviene da altre parti del mondo.
Ma perché mescolare così tante farine? La mia spiegazione che personalmente mi dò è una sola, per risparmiare. Barilla invece sostiene che la necessità di rifornimento estero sia causata dall’insufficienza della materia prima in Italia. E’ chiaro anche che non è detto che un grano estero sia peggiore rispetto a uno italiano.
Possibile che nessuna pasta abbia solo grano italiano?
Si, una c’è! la Voiello ha la dicitura grano duro coltivato e macinato in Italia.
Da oggi la Voiello è la mia pasta.
I giochi però ancora non sono finiti e a breve le regole potrebbero ancora cambiare. Stiamo a guardare ma soprattutto leggiamo sempre le etichette!
Se volete saperne di più andate sul sito del Mipaaf – Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Grazie per aver letto l’articolo, ti aspetto sulla mia pagina facebook, inoltre scarica gratuitamente subito il mio e-book iscrivendoti alla newsletter.